Super Giulio e Luigi Bros

I campioni sono da sempre intesi, come personaggi che si distinguono in discipline sportive e vincono competizioni a go-go. Gli sportivi, invece, praticano sport per sollazzo, per riempire il tempo libero, oppure solo per shackerare il colesterolo. I veri eroi infine sono quelli che gettano il cuore oltre l'ostacolo e fanno della sfida una fantastica epopea. E' il caso della nostra meravigliosa accoppiata dei fratelli Bros, parenti alla lontana dei mitici personaggi del video game, che ha accompagnato i dipendenti statali nelle giornate di duro lavoro negli uffici pubblici. Super Giulio Bros è reduce del lungo Tour in Europa orientale, dove si è cimentato di giorno nella Competizione Euro 2012. Il furbone, ha spopolato di notte nelle sale "Costesova" di Kiev e "Beachinsky" di Varsavia, consumando tutte le sue energie... diciamo nervose, per rispettare il pudore pubblico e la netiquette del Blog dove ci troviamo. Il nostro eroe, in pratica, non ha conservato neanche un briciolo di forza per segnare questo Martedì e dedicare il gesto alla sua pargoletta a casa. Una nota letteraria accompagna le gesta di Super Luigi Bros, che tanto ci ricorda Benjamin Malaussèn di professione capro espiatorio della celeberrima tetralogia di Daniel Pennac. Quattro romanzi di stampo poliziesco, nei quali l'indagine che percorre tutto il corso della storia, porta come massimo indiziato il povero Malaussène, che per vocazione è destinato a essere colpito da tutte le colpe degli altri. E' questo purtroppo il destino del nostro eroe, attaccato continuamente dal Burbero Marco, nemico acerrimo che lo etichetta ingiustamente come "colpitore di palla con la mano" per riuscire a vincere, falsando le sorti dei matches. E' bravo a non arrabbiarsi il nostro Luigi, eroe di "pazienza" e "correttezza sportiva". N.d.R. : "Luigi..giuro che è non è una presa per il culo"! Tornando a noi, complimenti alla simpatica Spagna che ha battuto la squadra di Super mario si è aggiudicata l'ultima Coppa in palio. I più vecchi si ricorderanno che la terra iberica è stata negli anni 80 una terra di conquiste e flirt, per i giovani esploratori italiani. Macchinate di super eroi si sono riversate durante il verano in Espana, dirigendo la rotta verso la noche carica di Cerveca e Mujeres. Poi le spagnole hanno capito l'antifona, hanno mangiato la foglia e hanno chiuso battenti, corazon e gambe ai Super eroi in trasferta. Dunque viva Espana, in fin dei conti la cosa più importante è stato scucchiaiare gli Inglesi, battere la Germania e infilare lo Spread in culo alla Merkel. Buena semana a todos los guerreros.
Erasmo Da Rotterdam (biografia): La paz más desventajosa es mejor que la guerra más justa.

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