Crisi di astinenza
"Crisi di astinenza insopportabile" recitava un post di un noto professonista massese in facebook, colto da inedia e fancazzismo estivo! La frase potrebbe dare adito a facili intuizioni, in virtù dei numerosi anni di matrimonio accumulati alle spalle dal ns ingegnere, invece il detto in questione racchiude messaggi subliminali e una profondità interiore che va analizzata.
Il nostro malcapitato avrà forse avvertito dei sinistri scricchiolii provenire dalle articolazioni? O forse si sarà lasciato condizionare dalle intimazioni della dolce consorte ad abbondare lo stantio divano per migrare fuori dalle orbite e liberare il palcoscenico casalingo per un paio d'ore?
Nemmeno Piero Angela e il suo mondo di Quark riuscirebbero a dare una spiegazione allo sfrenato desiderio degli ineusaribili cinquantenni terribili, che tanto smaniano per ritrovarsi ogni settimana a correre dietro un pallone in un prato verde, in barba a tutte le crisi.
"Che mondo sarebbe senza....calcetto?" non ce ne voglia la Nutella, se le rubiamo lo slogan! Il messaggio di Alberto racchiude in sintesi il volere dell'elettorato del Martedì alle Colline Massesi, che si schiera a favore della legge Porcellum. Il nostro calcolo maggior-proporzionale prevede infatti che i primi a scegliere optano per il premio di maggioranza (l'uomo in più va alla fomazione che sceglie per primo) e che dopo lo sfoglio finale tutti gli atleti si trasformino da silfidi in porcelli, compresi gli spettatori non giocanti ma paganti.
Insomma un vero e proprio paradiso terrestre, ricco di leccornie, giochi allegorici, trastullanti cantastorie e famelici guerrieri in riposo forzato! Non manca niente al circo delle Colline, tanto da attrarre l'attenzione della famosa Area 51, che avrebbe avvistato a Massa oggetti rari e non ben identificati. Ma forse si trattava solo di Scandurrosky considerato un UFO per le sue saltuarie e inaspettate apparizioni.
Il carrozzone deve andare avanti da sè, con le regine, i suoi fanti e i suoi re....ascoltando il richiamo del saggio Cuffa che morso dalla fame ha mandato un messaggio di auguri per Ferragosto carico di significati e allusioni. Tenetevi pronti guerrieri che fra pochissimo si rivà in scena.
Il nostro malcapitato avrà forse avvertito dei sinistri scricchiolii provenire dalle articolazioni? O forse si sarà lasciato condizionare dalle intimazioni della dolce consorte ad abbondare lo stantio divano per migrare fuori dalle orbite e liberare il palcoscenico casalingo per un paio d'ore?
Nemmeno Piero Angela e il suo mondo di Quark riuscirebbero a dare una spiegazione allo sfrenato desiderio degli ineusaribili cinquantenni terribili, che tanto smaniano per ritrovarsi ogni settimana a correre dietro un pallone in un prato verde, in barba a tutte le crisi.
"Che mondo sarebbe senza....calcetto?" non ce ne voglia la Nutella, se le rubiamo lo slogan! Il messaggio di Alberto racchiude in sintesi il volere dell'elettorato del Martedì alle Colline Massesi, che si schiera a favore della legge Porcellum. Il nostro calcolo maggior-proporzionale prevede infatti che i primi a scegliere optano per il premio di maggioranza (l'uomo in più va alla fomazione che sceglie per primo) e che dopo lo sfoglio finale tutti gli atleti si trasformino da silfidi in porcelli, compresi gli spettatori non giocanti ma paganti.
Insomma un vero e proprio paradiso terrestre, ricco di leccornie, giochi allegorici, trastullanti cantastorie e famelici guerrieri in riposo forzato! Non manca niente al circo delle Colline, tanto da attrarre l'attenzione della famosa Area 51, che avrebbe avvistato a Massa oggetti rari e non ben identificati. Ma forse si trattava solo di Scandurrosky considerato un UFO per le sue saltuarie e inaspettate apparizioni.
Il carrozzone deve andare avanti da sè, con le regine, i suoi fanti e i suoi re....ascoltando il richiamo del saggio Cuffa che morso dalla fame ha mandato un messaggio di auguri per Ferragosto carico di significati e allusioni. Tenetevi pronti guerrieri che fra pochissimo si rivà in scena.
THE SHOW MUST GO ON
“Non vogliamo un mondo dove la sicurezza di non morire di fame si cambia col rischio di morire di noia.”
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